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Michel Weber
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   Michel Weber

Der Gebirgsjäger

Michel Weber und die wilden 60er Jahre am Berg. Todesmutig erklomm der Offenbacher mit seinem stets rot lackierten Porsche die berühmtesten Bergkurse Europas. Ohne Netz und doppelten Boden, null Sicherheit und schon gar keine Leitplanken. Ob Schauinsland, Eberbach, Ratisbona, Sudelfeld, oder Wallberg, ob Trento, Sestriere oder Mont Ventoux - der Porsche Pilot hat jeden dieser Riesen mindestens einmal mit dem Sieger- kranz verlassen. Allerdings ging´s dabei auch oft genug ausserplanmässig abwärts; entweder die Böschung runter, oder eben im freien Flug durchs Unterholz mit Endstation Baum.

Bis auf einen Alfa-Abstecher blieb der Hesse seiner Hausmarke Porsche während seiner ganzen Karriere treu. Super 90, Carrera 1600, und 904 GTS waren seine bevorzugten Berg-Autos. Das Resultat konnte sich wahrlich sehen lassen.: Deutscher Bergmeister 1963, dazu je zweimal Vizemeister in Berg - EM und - DM. Energisch trat Weber der Vermutung entgegen, er sei nur am Berg schnell. Mit dem Porsche 917 gewann er vor dem Schweden Joakim Bonnier am Norisring, in Le Mans fuhr er  zusammen mit seinem alten Berg - Spezi Reinhold Joest im Langheck 908 auf den dritten Rang.

Nach fast 10 Jahren endete 1972 Webers Rennfahrerkarriere auch deshalb, weil die Bandscheibe nicht mehr mitspielte. Die folgende Operation war ebenso erfolgreich wie der Aufbau eines Autohauses. 

Per TV informiert er sich von der DTM aufwärts über alles  was über den Äther geht. Auch persönlich lässt sich Weber noch gelegentlich  an der Rennstrecke sehen, vorzugsweise in Hockenheim. Überdies ist er Veranstalter von Sportfahrer - Lehrgängen für die geschätzte Ferrari Kundschaft.

Mit den ehemaligen Kumpels wie Pfuhl, Schütz, von Kahlen oder Ex - Dunlop - Rennchef Weber hält er regelmässig Kontakt - soweit dem mittlerweilen mehrfachen Opa zwischen Geschäft und Reisen Zeit bleibt.

Michel Weber verstarb am 18.August 2011 nach langer schwerer Krankheit

Zum 1.Juli 2008 wurde die Firma Michel Weber von Tomas Bilic übernommen. Sie erreichen die Firma über die bekannte Telefonnummer 069-9854400

 

Il fuoriclasse di montagna

Michel Weber ed i ribelli anni sessanta sulla montagna.Il coraggiosissimo Michelnativo di Offenbach,percorreva con la sua Porsche (sempre verniciata in rosso) le più famose rotte di montagna d`Europa. E tutto questo senza rete o doppio suolo; ad un "gardrail" non era neppure da pensare! Il pilota della Porsche, ha corso a Schauinsland, Eberbach, Ratisboa, Sudelfeld, Wallberg, a Trento Sestriere oppure Mont Ventoux, e non ha lasciato nessuno di questi giganti senza essersi portato almeno una volta la medaglia da vincitore.Tuttavia spesso la corsa finiva invollontariamente e fuori programma o giù per la scarpata, oppure a volo libero per il sottobosco con atterraggio su un albero.

Cosi làssiano Weber, a parte una scappata con lÀlfa, rimase durante tutta la sua carriera fedele alla marca Porsche. Le sue auto da montagna preferite erano la Super 90, Carrera 1600 e 904 GTS. E il risultato non era proprio da poco: Campione di montagna della Germania 1963, poi 2 volte sia vice-campione di montagna di Germania che d`Europa.Weber si è sempre opposto con energia alla supposizione che egli fosse veloce solo in montagna.Con la Porsche 917 vinse al Norisring (Nürnberg) prima dello svedese Joakim Bonnier. A Le Mans raggiunse, insieme all altrettanto esperto di corsa in montagna Reinhold Joest con la Langheck 908 il terzo posto.

Dopo quasi 10 anni,nel 1972, fini la carriera di Weber come corridore anche perchè il suo disco vertebrale gli faceva problemi.L'operazione consecutiva ebbe tanto successo quanto la fondazione di una  casa concessionaria. 

Attraverso la televisione, Weber s'informa dal Campionato Tedesco di Touring in poi su tutto ciò che può essere d'interesse in questo campo. Anche di persona egli si fa vedere di tanto in tanto sul circuito di corsa, di preferenza ad Hockenheim.Inoltre egli organizza dei corsi per corridori per la stimata clientela della Ferrari.

Con i colleghi di prima come Pfuhl, Schütz, von Kahlen oppure l'ex delle Dunlpo - capocorridore Weber- mantiene contatti regolari, a seconda del tempo che gli lasciano gli impegni da nonno di più nipotini, gli affari ed i viaggi.

 

 

11/08